La recente pubblicazione nel Sistema Nazionale Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) del Ministero della Salute della Linea guida SIMSI “Terapie dell’ipoacusia improvvisa neurosensoriale idiopatica” https://www.iss.it/web/guest/-/terapie-ipoacusia-improvvisa-neurosensoriale fornisce uno strumento di supporto ai medici specialisti e medici di medicina generale ed armonizza i percorsi terapeutici dei pazienti affetti da questa patologia.
Il gruppo multidisciplinare che ha partecipato allo sviluppo di questa linea guida ha visto la partecipazione, sotto la regia SIMSI, di esperti appartenenti a: Ispettorato Medicina MARINA MILITARE, Società Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale SIOeChF, Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva SIAARTI, Società Italiana di Audiologia e Foniatria SIAF, Società Italiana di Medicina d’Emergenza-Urgenza SIMEU, Associazione Pazienti Trattati in Iperbarismo ASPaTI, Associazione Nazionale Centri Iperbarici Privati ANCIP, Otosub.
Questa LG, sviluppata secondo i manuali metodologici previsti dall’Istituto Superiore di Sanità, ha prodotto due raccomandazioni che sono state ottenute tramite un’analisi statistica, la metanalisi, di 10 trial clinici randomizzati controllati.
Il primo quesito clinico era se l’OTI associata a terapia cortisonica sistemica e/o intratimpanica è più efficace rispetto alla sola terapia cortisonica nel trattamento iniziale di pazienti affetti da ipoacusia improvvisa neurosensoriale idiopatica.
Da questo quesito si è elaborata la prima raccomandazione, che è risultata avere un grado di raccomandazione forte a favore, ed evidenzia come la terapia iniziale di associazione che prevede corticosteroidi somministrati per via sistemica (di norma per via orale od intravenosa) o per via topica (tramite iniezioni intratimpaniche) associata a ciclo di Ossigeno Terapia Iperbarica (OTI) è superiore alla sola terapia cortisonica somministrata per qualsiasi via.
Sia il miglioramento dell’acuità uditiva (PTA) secondo scale di valutazione validate che il recupero netto in decibel (ΔPTA), mostrano infatti un vantaggio significativo, in particolare a chi viene prescritta la terapia di associazione ha un guadagno di 9.38 decibel rispetto a chi assume solo la terapia cortisonica.
Dalle due immagini seguenti si osservano i risultati dell’analisi statistica che mostrano significatività statistica e valori di eterogeneità molto bassa, che più basso è più è indice di qualità dei risultati.