Ore | Sala Anfitrite | Sala Teti |
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10.30 | 10:45 - 11:15 Fabiana Perreca (CE) "Linea di indirizzo per la corretta gestione dell'incidente subacqueo. La ricompressione in acqua: utile? come gestirla?" |
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11.00 | 11:00 - 11:30 Alberto Petronio (RN) "Computer subacquei in commercio: quali differenze, come scegliere" |
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11.30 | 11:45 - 12:15 Klarida Hoxha (RA) "Corso pratico sulle medicazioni delle piccole ferite sul luogo dell'immersione" |
11:30 - 12:00 Umberto Natoli Filippo Aviglia "NADD presenta le nuove forntiere dell'archeologia subacquea" |
12.00 | 12:00 - 12:30 Pasquale Longobardi (RA) Marcello Stagni (Staros) "Come valutare e gestire lo stress infiammatorio in immersione e nella vita quotidiana" |
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12.30 | 12:30 - 13:00 Gerardo Bosco (PD) "Apnea, novità dalla ricerca medica presso Y-40 The Deep Joy" |
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14.00 | 14:00 - 14:30 Prof. Antonio Terlizzi (Trieste) "Microplastiche nei pesci, che rischi corriamo" |
Sono un professore associato presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova direttore del Master di II livello in Medicina Subacquea ed Iperbarica e del Corso di alta formazione in Gestione tecnico sanitaria di camera iperbarica.
Si lo confermo.
Riportare le ultime novità scientifiche di sperimentazioni effettuate in uno scenario reale e non simulato che riguardano le variabili coinvolte nella fisiopatologia dell’Immersione: dallo stesso ossidativo ai valori di ossigeno ed anidride carbonica presenti nel sangue arterioso di un apneista.
Sono Professore Ordinario in Zoologia e responsabile del Laboratorio di Biologia Marina presso il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste. In ambito FIPSAS sono componente dello Staff Tecnico della Nazionale Italiana di Pesca in Apnea in Qualità di Biologo Marino. Sono Ricercatore Associato alla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli
Si. È questo il titolo
La plastica in mare sta sempre più rappresentando una minaccia per la biodiversità ed il funzionamento dei sistemi marini. Attraverso tale funzionamento riusciamo, dal mare, ad utilizzare i beni e i servizi che esso fornisce. Un esempio è la pesca, una delle speranze per l’approvvigionamento del cibo per il futuro dell’uomo. Se il sistema non funziona, e funziona grazie alla natura, non avremo da mangiare. La plastica già fa questo e, se continuiamo cosi, sarà sempre peggio. Questa comunicazione lo spiega brevemente illustrando i rischi, per l’uomo, del consumo di pesce contaminato da plastica e come la plastica entra nelle reti trofiche in mare