OTI: le novita’ … e le evidenze consolidate.

Tra le novità …

Mentre già diversi studi sperimentali hanno indagato gli effetti dell’OssigenoTerapia Iperbarica (OTI) sulla rigenerazione dei nervi periferici, sono molto meno numerosi gli studi clinici condotti per valutare gli effetti dell’OTI sul recupero dei nervi periferici.

 

Questo studio (1) esamina l’efficacia dell’OTI dopo neurorrafia (sutura ricostruttiva dei due monconi di un tronco nervoso sezionato) in pazienti con lesioni nervose dell’arto superiore.

Sono stati inclusi i pazienti ricoverati tra il 2015 e il 2019, per lesioni del nervo ulnare e mediano, nell’U.O di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Ospedale Universitario della Necmettin Erbakan University, a Konya (Turchia),

 

Tutti i pazienti (n=74; due gruppi: gruppo OTI e gruppo controllo) sono stati seguiti a 3, 6 e 12 mesi dopo il trattamento e valutati mediante:

  • analisi elettroneuromiografica del nervo traumatizzato,
  • valutazione della forza muscolare correlata al nervo danneggiato, e
  • test di discriminazione tra due punti.

 

 

  • La trasmissione dell’impulso nei nervi danneggiati è stata più rapida nel gruppo 1 (OTI).
  • I parametri ENMGrafici hanno documentato che i nervi danneggiati dei pazienti nel gruppo 1 (OTI) si sono ripresi più velocemente di quelli del gruppo 2 (controllo).
  • Anche il punteggio di potenza ed il recupero motorio sono risultati rispettivamente più elevato e più rapido nel gruppo 1 (OTI) che nei pazienti del gruppo 2 (controllo).

 

 

… quanto alle evidenze consolidate:

Pur essendo di sicuro stimolo il lasciarsi catturare e cedere alla curiosità scientifica dei molti campi applicativi dell’OTI, e poter fare innovazione e ricerca, è sempre buona cautela non scordare mai il Consensus raggiunto su evidenze già consolidate (2). In questo modo potremo continuare a raccogliere i dati che i casi trattati ci forniscono ogni giorno; dati che ci permetteranno di modulare sempre meglio sia l’evidenza stessa del ricorso all’OTI per quella specifica patologia che l’esatta dose da applicare ai casi specifici.

Per dose, in questo caso, si intende profondità di trattamento (in ATA) e tempi di esposizione all’Ossigeno Iperbarico (in minuti) (3, 4).

 

 

 Dott. Vincenzo Zanon

 

Per un maggiore approfondimento sul tema si rilancia ai link e riferimenti di letteratura qui di seguito.

 

Note bibliografiche —————————————————————————————————————————————————————-

  1. Ince B, Ismayilzada M, Arslan A, Dadaci M. Does hyperbaric oxygen therapy facilitate peripheral nerve recovery in upper extremity injuries? A prospective study of 74 patients. Eur J Trauma Emerg Surg. 2022 Feb 28. doi: 10.1007/s00068-022-01920-3. Epub ahead of print. PMID: 35226113.
  2. Mathieu D, Marroni A, Kot J. Tenth European Consensus Conference on Hyperbaric Medicine: recommendations for accepted and non-accepted clinical indications and practice of hyperbaric oxygen treatment. Diving Hyperb Med. 2017 Mar;47(1):24-32. doi: 10.28920/dhm47.1.24-32. Erratum in: Diving Hyperb Med. 2017 Jun;47(2):131-132. PMID: 28357821; PMCID: PMC6147240. http://www.echm.org/documents/DHM%202017-Mathieu%20D-Tenth%20European%20Consensus%20Conference%20on%20Hyperbaric%20Medicine.pdf
  3. Linee Guida all’OTI; SIMSI, rev. 2015 – https://simsi.it/wp-content/uploads/2019/04/lineeguida_2015.pdf
  4. OssigenoTerapia Iperbarica (OTI): Controindicazioni ed effetti collaterali; SIMSI, ed 2018 – https://simsi.it/wp-content/uploads/2019/04/Linea_Guida_controindicazioni_OTI_27.09.18.pdf

 

 

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