Il nuovo modello di computer subacqueo iX3M 2 della DiveSystem Ratio Computers rappresenta un notevole passo in avanti nella facilità di accesso e di percezione dei dati forniti

di Umberto Natoli

Completamente ripensato e studiato rispetto alle versioni precedenti, per ottenere come primo obiettivo una lettura più immediata e intuitiva delle informazioni, il nuovo strumento ridefinisce completamente il sistema di consultazione dei dati effettivamente essenziali e utili in immersione per un subacqueo.

Era già qualche tempo che la DiveSystem – Ratio Computers voleva studiare e proporre un computer subacqueo che arrivasse alla massima facilità di consultazione possibile, conservando in ogni caso la necessaria completezza dei dati forniti. Quest'esigenza, che comunque ha sempre impegnato i progettisti di tutte le aziende mondiali del settore, si è però scontrata nel tempo con i limiti imposti dalla tipologia dei programmi e delle interfacce che inevitabilmente devono concentrare molte informazioni nella limitatezza di un display di pochi pollici, tenendo inoltre presente che tutti i comandi e tutti gli interventi per navigare all'interno dei software, quindi delle funzioni, possono essere effettuati con un numero ovviamente limitato di pulsanti, mediamente un massimo di quattro. Insomma, ogni subacqueo sa bene che un computer per immersioni non è uno strumento semplicissimo, e che richiede un minimo di applicazione e di pratica per poterne sfruttare tutte le funzioni. La sfida che la DiveSystem – Ratio Computers ha voluto affrontare era proprio questa: impegnarsi su un proprio prodotto già molto aggiornato e avanzato nelle prestazioni, commercialmente maturo e ben affermato, cercando di colmare l'ultima esigenza tecnica, ossia l'estrema facilità di consultazione.

Due tecniche specializzate nel laboratorio di assemblaggio dei computer DiveSystem – Ratio Computers dove viene costruito anche il nuovo iX3M 2.

Prima di illustrare le funzioni e le caratteristiche del nuovo iX3M 2, iniziamo col descrivere il tipo di approccio che ha usato l'azienda per affrontare questa problematica. La scelta iniziale è stata quella di effettuare un sondaggio approfondito, con una serie di interviste mirate, su una platea più ampia possibile di subacquei, utilizzando i notevoli contatti che la DiveSystem – Ratio Computers ha da molti anni con istruttori, scuole, operatori professionali, corpi militari, esperti in immersioni tecniche, ma anche con semplici subacquei ricreativi. Lo studio è stato mirato a capire e intervenire sostanzialmente su tre aspetti.
Primo aspetto, quali sono le reali esigenze di consultazione sott'acqua dei parametri dell'immersione. In pratica quali sono i dati essenziali e imprescindibili, e altri da considerare comunque importanti, sui quali statisticamente si concentra maggiormente l'attenzione di un subacqueo, e quindi che va a consultare con maggiore frequenza. Partendo da questo studio, davvero molto utile, la prima scelta della DiveSystem – Ratio Computers è stata quella, molto coraggiosa, di eliminare del tutto le funzioni utilizzate solo raramente, o addirittura mai, per il motivo molto semplice e banale, che non sono di nessuna utilità pratica per l'attività subacquea e che sono anche facilmente e altrimenti accessibili con altri mezzi, come ad esempio con un comune cellulare. Infatti ne sono state eliminate ben cinque: le previsioni meteo, le fasi lunari, l'indicazione del pitch & roll, ossia del livellamento, il cronometro e il magnetometro. Questa scelta non va quindi intesa come una riduzione delle prestazioni, ma anzi come una un'ottimizzazione del sistema che risulta decisamente migliorato.

La schermata principale del nuovo computer iX3M 2 come appare all’accensione fuori dell’acqua, con riportati tutti i dati fondamentali d’impostazione. E’ descritta in dettaglio nel corpo dell’articolo.

In base a questa nuova filosofia progettuale, che vede evidenziati e ben accessibili solo i dati strettamente utili ai fini dell'immersione subacquea, il primo intervento è stato l’introduzione della tecnologia LSK (Line Select Key) termine mutuato dal gergo aeronautico, che in sostanza consiste nella presenza in basso sullo schermo della descrizione della funzione di ognuno dei quattro pulsanti che si trovano immediatamente sotto. Naturalmente la descrizione della funzionalità dei pulsanti cambia al cambiare della schermata visualizzata sullo schermo. In quella principale la LSK mostra: MAIN (Menù) attraverso la quale si accede alle impostazioni dell'immersione, SYSTEM (Sistema) relativa alle impostazioni generali del computer, COMPASS (Bussola) relativa alla calibrazione e all’impostazione della bussola, e DIVE per accedere alla schermata relativa all'immersione.
Il secondo intervento è stato effettuato sulla schermata principale del computer, riportata a corredo di questo articolo, e consultabile alla semplice accensione dello strumento fuori dell'acqua. Il dato di maggior rilievo, a grandi caratteri e al centro del display, indica il primo gas impostato: Aria, Nitrox con la relativa percentuale d’ossigeno, o Trimix con il relativo rapporto ossigeno/elio. Nella barra superiore sono riportati: lo stato di carica della batteria, la versione del software, quindi il modello del computer, il proprio nome (opzionale), l'ora, la data e il giorno. Nella seconda barra, a sinistra, viene indicata la pressione ambiente e la temperatura. Nella parte destra della stessa barra sono state introdotte tre interessanti novità, ossia tre indicazioni ritenute essenziali, e che in passato, in base alle statistiche rilevate in diverse situazioni in cui il subacqueo non aveva ben verificato il dato delle stesse, risultate invece erroneamente impostate, si era andati incontro ovviamente a dati falsati, e sono: la prima, la modalità, che indica se il computer è impostato in oc (open circuit), oppure in cc (closed circuit), la seconda, che indica se l'immersione è calcolata per l'acqua salata o per l'acqua dolce, e la terza che indica il tipo di algoritmo impostato, in alternativa Bühlmann o VPM. Se viene impostato il Bühlmann, appare la scritta GF (gradient factor) e il relativo rapporto numerico low e high, se invece viene impostato il VPM, all'indicazione viene aggiunto il relativo dato sul raggio di bolla (RO). Nella quarta barra la schermata riporta l'indicazione Ready to dive, che ovviamente informa che il computer è pronto per l'immersione. In alternativa, sulla stessa barra, in caso di desaturazione per una precedente immersione, riporta il tempo di non volo (No Fly), il tempo residuo di desaturazione (Desat) e il tempo di superfice (Surface Time). Nella quinta barra, come abbiamo già descritto, è riportata l’indicazione delle funzioni dei quattro pulsanti in basso, in base alla tecnologia LSK.
Il secondo aspetto a cui ha mirato lo studio progettuale riguarda il miglioramento della percezione visiva dei dati e l'immediatezza della lettura degli stessi. Partendo dal presupposto che il subacqueo in immersione ha sempre la visione leggermente, ma inevitabilmente compromessa dalla maschera, che per quanto possa essere pulita e senza acqua all'interno, non restituisce mai un'immagine perfettamente nitida e dettagliata delle informazioni del display, sono stati studiati caratteri e tabulazioni grafiche ad hoc con particolare attenzione a dimensioni e posizioni delle informazioni per soddisfare ogni esigenza. In questo si può affermare che l'obiettivo è stato perfettamente raggiunto, e infatti il nuovo modello iX3M 2 può essere considerato in assoluto un computer subacqueo dotato di un display tra i migliori del mercato mondiale.

Durante la decompressione le schermate indicano a caratteri grandi la quota deco a cui si trova il subacqueo, con le quattro freccine contrapposte che confermano di permanere nel margine di tolleranza della quota stessa, e il tempo residuo, sempre a quella quota.

Il terzo aspetto che ha impegnato i progettisti, e sicuramente tra i più interessanti, è quello che riguarda la facilità del sistema di navigazione all'interno dei menù sia fuori dall’acqua che durante l’immersione. In pratica il lavoro di programmazione è stato particolarmente mirato a rendere l'utilizzabilità subacquea notevolmente più intuitiva rispetto ai modelli precedenti. Lo studio è partito dal presupposto che la capacità cognitiva di ogni individuo in immersione subisce un rallentamento dei tempi di apprendimento e di risposta con l’aumentare delle pressioni parziali di azoto. L’iter mentale quindi di lettura dei dati di un computer e ancor di più l’interazione del subacqueo con le varie finestre dei menù può risultare di conseguenza un po complicato, o comunque non certo immediato. Il lavoro progettuale ha visto infatti anche un confronto con esperti della psicologia della percezione visiva.
La filosofia del risultato ottenuto può essere tutta racchiusa e sintetizzata in questa affermazione: “Nella schermata ti mostro solo i dati essenziali per la tua immersione, e di questi ti evidenzio a caratteri grandi quelli più importanti. Se vuoi interagire con il menù ti accompagno per mano indicandoti per ogni opzione gli interventi che puoi fare utilizzando i quattro pulsanti. Questi riportano, immediatamente sopra ad ognuno, l’indicazione della funzione.”
Interessante in tal senso anche le novità introdotte riguardo agli allarmi previsti durante l’immersione. Infatti quest’ultimi adesso possono interagire con il subacqueo e anche essere silenziati nel caso in cui il subacqueo consapevolmente li voglia ignorare.

Alcune componenti dei computer vengono sottoposte, prima dell’assemblaggio, ad un trattamento di eliminazione di umidità su una lastra metallica riscaldata a circa 48°.

Il box all’interno del laboratorio della DiveSystem – Ratio Computers, a controllo rigoroso di temperatura, umidità e da contaminazioni di polveri, dove vengono effettuate le fasi più delicate dell’assemblaggio dei computer subacquei.

Il risultato ottenuto dal lavoro davvero encomiabile dell’italianissima DiveSystem – Ratio Computers, pone questo nuovo modello, peraltro dotato dei più aggiornati programmi decompressivi sia Bühlmann (ZHL12, ZHL16B e ZHL16C) che VPM, oltre che di una nuovissima e molto intuitiva nuova schermata GAUGE/Profondimetro, e con possibilità di continui e ulteriori aggiornamenti, ai massimi livelli del settore.
Il nuovo computer è stato anche rivisto nel design, e si presenta con una linea molto pulita e compatta, con i margini più arrotondati rispetto al precedente modello. Il materiale con cui è costruita la cassa è un polimero molto pregiato caricato in fibra di vetro, denominato XEF02, con elevate caratteristiche di resistenza meccanica. Tutte le parti metalliche sono in acciaio inox 316L, il più adatto e utilizzato per resistere alla corrosione marina, e il materiale del display è il plexiglass antigraffio da 6 mm di spessore.

Una fase di assemblaggio dei vari componenti dei computer della DiveSystem – Ratio Computers da parte di una tecnica elettronica specializzata.

Dopo il montaggio finale i computer vengono sottoposti a vari test tra i quali il controllo di tenuta in camera iperbarica.

Il nuovo iX3M 2 è multisonda come i precedenti computer dell’azienda, ed è disponibile in tre versioni: versione base, denominata Pro, a tre miscele Nitrox, versione Deep, ancora con 3 miscele, ma anche con il Trimix normossico, e Tech+ in grado di gestire fino a dieci miscele Nitrox o Trimix e CCR (circuito chiuso). Naturalmente c’è la possibilità di installare la lingua italiana e i nuovi aggiornamenti in maniera totalmente gratuita tramite il programma dedicato.

Il computer iX3M 2 viene fornito di cavo di alimentazione della batteria, da collegare ad un comune caricatore USB, di una coppia di cinghie con chiusure Fastex per fissarlo al braccio, di due elastici bungee da usare in alternativa alla coppia di cinghie, di una pellicola di protezione per lo schermo e di una guarnizione o-ring di ricambio per il collegamento del cavo di alimentazione.

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