Cressi Dog – Parte 1

Cressi Dog

La Cressi è la prima ed unica azienda subacquea ad aver pensato e realizzato una linea per la sicurezza e il benessere dei cani in acqua, fortemente voluta dalla signora Rosanna Caprile e dal signor Antonio Cressi.


di Umberto Natoli

Parte 1

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La Signora Rosanna Caprile e il Sig. Antonio Cressi, titolare della storica azienda di attrezzature subacquee, assieme alla loro barboncina Sissy. Grazie al loro amore per i cani, hanno fortemente voluto realizzare la linea Cressi Dog per il benessere e la sicurezza in acqua dei migliori amici dell'uomo.

Possiamo davvero definirla una storia d'amore quella della Cressi Dog. Tutto nasce nel 2015, quando la signora Rosanna Caprile, compagna del signor Antonio Cressi, titolare della storica azienda, con il quale divide oltre ad una grande passione per il mare, anche quella per i migliori amici dell'uomo, decide di creare una piccola muta per la loro barboncina Sissy, che sempre vivacissima nelle loro uscite in barca, non esita mai a tuffarsi in acqua per raggiungere i suoi padroni e sguazzare felice con loro. Una volta uscita però, la cagnolina non sempre trova un bel sole caldo ad accoglierla e ad asciugarla, e in alcune giornate un po ventose, rimane ferma e tremante per il freddo a sgocciolare sulla plancetta di poppa, fissando i suoi amici umani con quei due vivacissimi occhietti scuri. E proprio in una di queste occasioni i signori Rosanna e Antonio, mal sopportando il disagio fisico, se non addirittura una certa sofferenza della loro piccola amica per il freddo, hanno una felicissima intuizione. Forti della loro grandissima esperienza aziendale nella protezione termica sia per il nuoto di superficie sia per il subacqueo in immersione, decidono di provare a realizzare un piccolo prototipo di muta per Sissy.

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I due prodotti della linea Cressi Dog. A sinistra il mutino Dog Wetsuit e a destra il giubbino salvagente Dog Life Jacket.

Si ispirano come taglio alle classiche cappottine invernali per cani, di forma avvolgente, che proteggono sostanzialmente il torace, il ventre, la groppa e il dorso fino al garrese, lasciando completamente libere la testa, la coda e le zampe. Coinvolgono le loro esperte maestranze in materia di mute, e nasce così il primo simpaticissimo mutino in neoprene per la piccola barboncina. Era solo una semplice confezione artigianale, un tentativo per offrirle un po di protezione quando è immersa in acqua, e di alleviare l'effetto del vento freddo su quel corpicino quando è bagnato; ma già dai primi tuffi il risultato va oltre le loro aspettative e l'idea si rivela davvero molto indovinata. La cagnolina così vestita dimostra subito di trovarsi a proprio agio, conservando la consueta vivacità e allegria, senza difficoltà a muoversi fuori e dentro l'acqua; anzi, il mutino l'aiuta a tenersi con meno fatica ben fuori la superficie con una leggera spinta di galleggiamento. Insomma sembra proprio aver gradito questa novità. Ma l'aspetto più interessante è che pure dopo parecchi minuti di bagno, una volta tornata in barca o sopra un sup, in presenza di un po di vento, o con poco sole, Sissy non inizia più a tremare per il freddo. Insomma un gran risultato, così Rosanna e Antonio Cressi, mossi dal loro amore per gli amici a quattro zampe, che oltretutto li spinge anche a sostenere dei canili per trovatelli, gestiti da volontari, cominciano a pensare che l'idea potrebbe diventare un progetto più strutturato per soddisfare le esigenze di protezione termica del cane e che sia replicabile per diverse razze e per diverse taglie.

Inizia così questa bella avventura imprenditoriale con una nuova linea produttiva, inizialmente piccola, anzi molto piccola, ma fortemente voluta dai signori Cressi, che hanno messo in campo la loro grandissima esperienza nel settore subacqueo e il sostegno della propria struttura aziendale, per consentire a tanti amici a quattro zampe di poter godere dell'ambiente acquatico in compagnia dei loro padroni, con un'aumentata sicurezza e con un buon comfort termico.

In particolare, a seguire direttamente questo progetto è la signora Rosanna, che ci mette cuore e passione, e da subito pensa anche ad affiancare alle mute una linea di salvagenti, che oltre a svolgere la funzione di base, ossia di assicurare la piena galleggiabilità del cane, può fungere anche da imbrago per alcune razze più grandi addestrate per operazioni di salvamento.

Era il 2015 quando viene avviato un primo periodo di studi e sperimentazioni su vestibilità e misure, per capire in particolare le singole peculiarità ed esigenze delle varie razze, e per cercare di creare uno o più standard compatibili con le diverse strutture fisiche dei cani. In questo i signori Cressi si sono avvalsi delle risorse aziendali interne, e in particolare della loro collaboratrice Stefania Gori, che è anche volontaria in un rifugio per cani abbandonati, con la quale hanno avviato uno studio articolato su misure, corporature e standard di varie razze, coinvolgendo anche altri amici cinofili, non tralasciando di pensare anche a soluzioni più generiche per i meticci, che ovviamente sfuggono a una precisa classificazione.

Una volta raccolti questi dati, la signora Rosanna ha avviato la realizzazione pratica delle due linee di prodotti, ossia quella destinata alla protezione termica e quella dei salvagenti. Per la prima, ha affidato il disegno tecnico, ma anche creativo al loro “sarto delle mute” Marino Bernardini, soprannominato l'Armani della subacquea, che ovviamente si è trovato per la prima volta a doversi cimentare in un'esperienza del genere. Appassionatosi anche lui a questa nuova sfida, è riuscito a realizzare in poco tempo una linea di mutini con ben 11 taglie, che in pratica riescono a vestire qualsiasi corporatura di cani. Invece un progetto sicuramente più complesso è stato quello della linea di salvagenti, nel quale dovevano essere tenuti presenti alcuni aspetti tecnici che riguardavano sia i materiali sia il disegno dell'imbrago in funzione della struttura fisica del cane, non comune a tutte le morfologie delle razze.

Portati avanti questi studi con grande serietà, anche se inizialmente solo per pura passione personale, e quindi nei soli ritagli di tempo che gli intensi impegni aziendali concedevano alla signora Rosanna, si arriva all’inizio del 2018, quando con il prezioso aiuto di Cassandra Santi, persona di grande esperienza e titolare del centro cinofilo Paladog di Cologno Monzese MI, dotato di una piscina dedicata alle attività dei cani, si arriva attraverso molte prove, riflessioni, revisioni e collaudi, ad ottimizzare definitivamente le due linee di prodotti. Finalmente a giugno dello stesso anno, con la piena convinzione di aver realizzato due validissimi progetti, viene presentata ufficialmente la linea Cressi Dog in occasione del prestigioso evento cinofilo ENCI WINNER che si è tenuto a Rho MI, sempre con l’impagabile aiuto di Cassandra Santi, facendo indossare mutini e salvagenti a tutti i cani che dovevano entrare in una piscina allestita appositamente per il battesimo dell’acqua. L’avventura Cressi Dog, prima linea acquatica al mondo dedicata ai cani, e ancora oggi l'unica, era quindi ufficialmente iniziata e ovviamente furono avviate anche le relative linee produttive, ormai non più artigianali, e furono decise definitivamente anche le colorazioni dei prodotti per un’alta visibilità in acqua: arancione per le mute, e giallo/nero per i salvagenti.

Vediamo ora più in dettaglio i due prodotti.

Muta in neoprene Dog Wetsuit

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La Dog Wetsuit è realizzata in neoprene da 3 mm e in 11 taglie, per soddisfare le esigenze della più ampia varietà di razze e di dimensioni dei cani. Il disegno avvolgente ed ergonomico lascia la più completa libertà di movimento ai nostri amici a quattro zampe e protegge dal freddo gli organi vitali dell'addome, del torace, i reni e il dorso fino al garrese.

Lo studio del mutino in neoprene è partito dal presupposto che per tutte le razze prese in esame, il disegno deve consentire l’assoluta libertà dei movimenti del cane, seguendone l'anatomia, in modo che possa sentirsi pienamente libero e padrone della sua fisicità, evitando qualsiasi forma di costrizione in ogni parte del corpo. Il mutino infatti è destinato ad accompagnare proprio i momenti in cui i nostri amici a quattro zampe manifestano un’accentuata mobilità, che si verifica inevitabilmente non appena prendono contatto con l’elemento acquatico. Possono essere azioni di solo nuoto, o ad esempio, nei cani di soccorso, di raggiungimento di una persona, oppure molto spesso di gioco, ma anche di gioia pura. Insomma i cani in acqua, fermi, non ci stanno davvero. Secondo aspetto a cui è stata data la massima attenzione è stato quello della vestibilità, resa la più facile possibile, da effettuare con azioni semplici ed in un tempo molto breve, in modo da non manipolare troppo il corpo del cane evitandogli una possibile sensazione di costrizione, o di stress, anche se il mutino gli viene messo dal suo amatissimo amico, ossia il padrone. Come si vede chiaramente dalle foto a corredo di quest'articolo, basta far passare le zampe anteriori all'interno dei due fori e poi con un'azione molto semplice si uniscono i due lembi laterali sul dorso del cane con una chiusura a zip, che facilita poi, a fine bagno, un'immediata rimozione del mutino.

Per la scelta del materiale, la signora Rosanna non ha avuto dubbi. Si è orientata per il neoprene con spessore da 3 mm, del tipo a cellule larghe, usato in genere per le mute da snorkeling, che assicura un'eccellente protezione dal freddo in superficie e una notevole morbidezza. Oltre alla funzione di protezione dalla dispersione termica, questo tipo di neoprene facilita notevolmente il galleggiamento del cane, proprio per la struttura della schiuma neoprenica che, come abbiamo detto, è del tipo a cellule larghe, quindi con molta aria all'interno. Queste due caratteristiche congiunte ne fanno un capo che trasmette al cane una sensazione molto rassicurante già dal primo contatto con l'acqua. La gradevole e avvolgente percezione di protezione dal freddo, in particolare su organi molto sensibili come quelli addominali, sul torace e sui reni, unitamente alla percezione di galleggiabilità del proprio corpo, che richiede minor sforzo per restare ben fuori in superficie, aumentano notevolmente il gradimento del cane al contatto con l'acqua, prolungando di conseguenza il suo divertimento.

Nel lungo periodo in cui gli addestratori hanno collaborato alla sperimentazione del prodotto, è stato largamente comprovato che tale sensazione di benessere ha sempre favorito il manifestarsi di un comportamento calmo e un migliorato autocontrollo del cane. Questi effetti sono stati pure direttamente e ripetutamente osservati dai signori Cressi sulla propria barboncina Sissy.

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I due lembi del Dog Wetsuit vanno uniti sul dorso del cane con una chiusura a zip ben dimensionata, dopo aver fatto passare le due zampe anteriori attraverso i fori. Le manovre per indossarlo e per toglierlo sono estremamente semplici e rapide nell'esecuzione, per non stressare il cane e per non trasmettergli una sensazione di costrizione.

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Un particolare del sottocollo del mutino. Si può notare che lateralmente il materiale usato è zigrinato, anti-usura, questo perché indossando l’eventuale pettorina o salvagente può esserci uno sfregamento che va a rovinare la muta.

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La parte interna del mutino con i due fori dove vanno fatte passare le zampe anteriori del cane. Il neoprene è bifoderato e di 3 mm di spessore, abbinato in due colorazioni diverse.

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I due diversi tagli di neoprene foderato sono uniti e rifiniti da cuciture e bordature rinforzate, per resistere alle sollecitazioni di un uso intenso a cui prevedibilmente il Dog Wetsuite è inevitabilmente sottoposto dalla vitalità del cane.

Soprattutto nei cani più facilmente soggetti a stati d'ansia e paura, è stato notato un sensibile miglioramento nell'emotività, con maggiore disponibilità ad un contatto con l'elemento acquatico. E' stato anche osservato che il mutino costituisce un compendio molto utile se usato con individui che hanno sofferto di miopatia caudale, conosciuta anche come sindrome Cold Tail, coda spezzata, dovuta a un'infiammazione dei nervi caudali, in genere scatenata da un evento traumatico, che ne determina di fatto la paralisi. Tale patologia può ripresentarsi, oppure riacutizzarsi in un cane in convalescenza, a seguito di un contatto shock con il freddo. Ma può addirittura manifestarsi per la prima volta anche come conseguenza di un trauma psicologico improvviso, come una forte paura o un forte stato d'ansia non prontamente risolto. In tutti questi casi, l'uso del mutino è quanto mai utile, soprattutto nella prevenzione.

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Fotografie di Marisa Tagliabue - Centro Cinofilo - Freespirits Vivere gli Animali (Garlasco)

Grazie alle diverse misure disponibili e all'attento studio dell'anatomia canina, il Dog Wetsuit può essere utilizzato praticamente con tutte le razze, ed anche con i cani meticci.

Il Dog Wetsuit viene confezionato in Italia, ed è stato pensato anche in funzione dell'abbinamento con Dog il Life Jacket, ossia con il giubbino salvagente, con il quale costituisce un vero e proprio sistema di protezione e prevenzione. Infatti, tenendo presente un possibile uso congiunto dei due capi, il materiale usato sui lati è zigrinato, anti-usura, questo perché indossando l’eventuale salvagente o pettorina, può esserci uno sfregamento che va a rovinare il mutino.

Si rivela molto utile e pratico pure per un uso alternativo, nelle giornate di pioggia, indossato come impermeabile, e davvero molto valido in montagna con la neve, per la protezione degli organi vitali dal freddo, dal bagnato e da eventuali schizzi di fango. In particolare con le razze più piccole e pelose, riduce il disagio del contatto praticamente diretto con il gelo.

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