Attualmente è in corso di valutazione, presso il Sistema Nazionale Linee Guida, la linea di indirizzo all’Ossigeno Terapia Iperbarica che SIMSI propone nei casi d’ipoacusia improvvisa neuro-sensoriale.
La medicina basata sulle evidenze (la EMB degli Autori anglosassoni) è un metodo clinico con un ruolo alquanto importante nel percorso decisionale che porterà alla validazione o meno della Linea Guida; con la EMB si cerca di ottenere un trasferimento delle conoscenze derivanti dalle ricerche scientifiche alla cura dei singoli malati.
Dell’evidenza in medicina iperbarica si interessa espressamente il ramo HBO-evidence di CHYMAERA.
Uno degli ultimi CATs* (vedi nota a piè di pagina) sviluppati dall’HBO-evidence è stato quello del 06 febbraio scorso, ad opera del Prof. Michael Bennett, su un lavoro di Hu Y e Coll. (2020) (1); l’articolo in questione confrontava la efficacia del trattamento standard usualmente applicato con quella dell’ossigeno iperbarico nel trattamento dell’ipoacusia neurosensoriale improvvisa.
Tale articolo concludeva che:
a). si è registrato un miglioramento di maggior rilevanza nel gruppo dei pazienti esposti, con risposta efficace, ad ossigeno terapia iperbarica, e che
b). il recupero funzionale e la riduzione della perdita dell’udito erano maggiori dopo iperbarica.
Compito di un CAT è definire una domanda clinica in tre parti; in questo caso la domanda era:
1. per i pazienti con ipoacusia neurosensoriale acuta improvvisa,
2. l’aggiunta di ossigeno iperbarico alla terapia medica
3. porta realmente a un miglioramento dell’udito?
Dopo lo sviluppo dell’analisi delle possibili risposte, il compito successivo di un CAT è quello di porre dei commenti conclusivi (conclusivi quantomeno sino a una possibile futura rivalutazione dei dati, un fatto che è pur sempre plausibile vista la velocità con cui aumentano le conoscenze scientifiche).
In questo caso (2) i commenti fatti a quel lavoro sono stati:
Come potete ben vedere dai limiti evidenziati dalle conclusioni … purtroppo non tutto ciò che viene pubblicato, ahimè neppure nella nostra disciplina, è per forza da accogliere come evidenza; l’evidenza non è infatti una qualità che viene assegnata ‘a prescindere’, magari per il solo fatto di aver avuto dignità di pubblicazione. Nell’evidenza la differenza la fanno molti fattori, tra i quali per esempio troviamo: la scrupolosità ed imparzialità dei revisori della rivista, o l’onestà culturale degli Autori stessi del lavoro, scevri da trionfalismi e con la maggior obiettività scientifica possibile.
Ne consegue che c’è quindi ancora molto lavoro che ci aspetta, e servono persone che aiutino nel rendere l’obiettivo più vicino.
Per i Colleghi che intendano partecipare al lavoro collaborativo che permetterà un po’ alla volta di chiarire alcune aree della letteratura medica subacquea ed iperbarica ancora in ombra, e di agevolare la conoscenza della materia anche a Colleghi che, pur provenendo da altre discipline, siano interessati all’argomento … l’invito è di visitare e partecipare all’attività di questa pagina (3) http://hboevidence.wikis.unsw.edu.au/Home
Dott. Vincenzo Zanon
Nota:
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1 https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32842183/
2 http://hboevidence.wikis.unsw.edu.au/Hu
3 http://hboevidence.wikis.unsw.edu.au/Home