L’astronauta come Palombaro dello spazio

di Enrico M.Camporesi

Reno, Nevada: 22-27 Maggio 2022

Questa fredda e desolata città ha ospitato il Meeting congiunto della Società UHMS (Undersea and Hyperbaric Medical Society) con la presenza di 350 partecipanti, e la ASM (Aerospace Medicine), con oltre 3.500 partecipanti. Dopo il primo Meeting del 1966, questo rappresenta la prima organizzazione congiunta delle due società che è stata organizzata per similarità di temi e per l’opportunità’ di contatti scientifici e medici. Le due società sono alquanto diverse, dedicate al trasporto aereo civile e militare, e una frazione del campo organizzato per gli studi sulle immersioni. Non a caso I temi delle presentazioni scientifiche dei due gruppi si sono rivelate incredibilmente congruenti per valutare la sicurezza degli esploratori, e dei lavoratori nel campo degli ambienti straordinari, nello spazio e nelle profondità sommerse. L’astronauta durante le attività extraveicolari (EVA) è in situazione simile al palombaro durante l’immersione in saturazione. Simili sono le leggi che governano gli scambi respiratori ed i limiti imposti dalla tossicità dell’ossigeno. L’ astronauta vive in uno scafandro a circa 1/3 della pressione atmosferica e respira Ossigeno per varie ore; mentre il palombaro è esposto a pressioni molto elevate, con una simile frazione di Ossigeno, più enormi volume di gas inerti (Azoto, Elio, etc). I concetti della sicurezza biologica e psicofisica, d’entrata ed uscita nell’ambiente straordinario dello spazio o delle profondità subacquee si prestano a simili controlli e precauzioni. Un ritorno alla luna, con basi continue, e considerazioni su future viaggi per Marte sono al centro del futuro extraterrestre non molto lontano. 

Altre considerazioni di cronaca recente riguardavano la pandemia mondiale al COVID, il contagio ed il ritorno al lavoro dopo malattia sia di sommozzatori, che di piloti ed astronauti.

Grande attenzione ad un campo di sviluppo vicino: il volo autonomo con mezzi di trasporto automatici senza pilota, specialmente in area droni con passeggeri e droni militari.

Nel campo della medicina iperbarica abbiamo saputo con stupore della carenza di camere iperbariche disponibili a trattare sommozzatori accidentati, forse in meno di 100 località negli USA, in contrasto della presenza diffusa di monoposto ad uso elettivo, forse in eccesso di 2000 località mediche!

 

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