Rilanciamo, qui di seguito, uno dei molti articoli che hanno provveduto alla copertura mediatica della recente tre-giorni di Medicina Subacquea ed Iperbarica, 2-4 dicembre 2022.
La fonte di questo aggiornamento è la newsletter del 6 dicembre 2022 dell’ “Ordine Provinciale di Roma dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri”
Ad incuriosire sin dalla prima giornata di lavoro, la partecipazione della Marina Militare Italiana per la quale il dott. Gualtiero Meloni ha spiegato: “L’importanza di tutelare la salute del personale che si spinge in ambienti estremi durante il servizio in certi settori, ma anche l’importanza di mettere a punto diagnosi cliniche in tal senso”. Il riferimento è per lo più al Gruppo Operativo Incursori e Gruppo Operativo Subacquei del Comsubin e all’unica donna palombaro, Chiara Giamundo, che ha raccontato fino a che punto si stanno spingendo, in un contesto in cui sono intervenuti anche US Navy e French Navy, nonché l‘Aeronautica Militare Italiana.
A raccontare l’attualità delle ricerche per questo ente, è stato il Tenente Colonnello Angelo Landolfi, in partenza per il primo volo suborbitale per civili che ha spiegato: “Spazio e subacquea sembrano mondi diametralmente opposti, ma, come dico sempre, basta cambiare il segno e le problematiche, la fisiologia e la fisiopatologia dell’uomo esposto alle grandi profondità o alle altissime quote, fino allo spazio, sono le medesime in questi ambienti estremi. Vanno, quindi, conosciute e gestite per proteggere i sommozzatori come gli astronauti o gli aviatori. La simulazione della microgravità, inoltre, si può effettuare solo in scafandri subacquei chiusi in particolari piscine, dove allenare le prestazioni del personale all’ipossia e iperossia, riducendo i rischi legati al fattore umano e aumentando la sicurezza del volo. Questo ci conduce ancora una volta ad accorgerci che la fisiopatologia dell’uomo è sempre la stessa”.
“A confrontarsi sugli sviluppi più avanzati della ricerca, con un approccio multidisciplinare e condiviso, sono state realtà accademiche internazionali quali Duke University, Penn University, Karolinska Institutet, University of South Florida, University of Maryland, sotto l’egida delle società scientifiche di riferimento (SIMSI, SIAARTI, EUBS e UHMS), con l’obiettivo di proporre e consolidare flow-charts e linee guida per le patologie indotte da ipossia e ischemia”, conclude SIMSI.